Molti di questi pensieri li ho annotati quando ancora ero a Firenze e tra un tram o una sala d’attesa mi annoiavo e li ho scritti più o meno al tempo di molti “Ho imparato” del post di qualche mese fa. Mi piace parlare di me, mi piace confrontarmi e sentirmi rispondere “E’ vero, anch’io!“, perchè non ho la presunzione di pensare che sono unica e perfetta. Solo era arrivato il momento di condividere questi pensieri con qualcuno. Perchè, nonostante il poco tempo, le corse, i momenti no, io sono follemente innamorata di me stessa e di quella parte che è sempre ottimista e sorride, che adora scrivere e aspetta la sua grande occasione.
• Sono nata il giorno di Natale e da inguaribile romantica, non posso fare a meno di adorare le feste, l’atmosfera natalizia, i pranzi in molti a tavola e ovviamente il mio compleanno.

• Non sopporto i bordi dei fogli strappati male. So che è una vera e propria mania al pari di lavarsi le mani ogni minuto, ma ogni volta che vedo un foglio strappato cerco di allineare e squadrare i suoi bordi, altrimenti lo butto.

• Ho un’infinità di pupazzi e peluche che sistemo sempre in modo che possano stare comodi. Li immagino al buio quando la casa è vuota, prendere vita e parlare tra di loro.
• Odio il rumore dei tacchi quando cammino da sola in una strada silenziosa e trovo che camminare sui sampietrini con scarpe che superano i dieci centimetri d’altezza sia una missione davvero coraggiosa che solo noi donne siamo in grado di compiere.
• Sono portatrice sana di figuracce. Nel tempo ne ho collezionate un numero inquantificabile, da sobria, alticcia, sui tacchi, ma le migliori restano in assoluto quelle in casa in pantofole.
• Amo l’odore del caffè più del suo sapore. Amo preparare il caffè più di quanto mi piaccia berlo.
• Conservo centinaia di riviste di moda nelle librerie della mia camera. Durante il trasloco Firenze-Barletta di qualche mese fa, separarmi da quelle collezionate nell’anno è stato un trauma. Mi consola di averle lasciate in ottime mani, quelle delle mie coinquiline.
• Fino allo scorso anno avevo il piercing al naso. L’ho fatto dieci anni fa perché volevo vedermi diversa e cambiare qualcosa. Poi semplicemente sono cresciuta e non ho più sentito l’esigenza di averlo. Al suo posto, i più attenti possono ancora notare una piccola cicatrice.
• Adoro il profumo della biancheria appena lavata, fare colazione sfogliando una rivista, commuovermi durante un film, passeggiare con chi amo sognando ad occhi aperti e facendo discorsi importanti, baciare davanti a un tramonto, i panorami.  

• Da qualche tempo ho il viso pieno di lentiggini, il che, per una che ha già venticinque anni ed è bruna fino al midollo, resta un mistero.

• Quando sono tra la gente ferma ad aspettare, che sia in treno, tra la folla o in metro, mi piace osservare le persone e provare a indovinare chi siano, il loro carattere, cosa fanno nella vita, inventando sempre mille storie su di loro.

• Davanti a un quadro, ad una manifestazione, a un bel film o a una canzone con un testo profondo, ogni cellula del mio corpo reagisce prima con un brivido che attraversa tutta la schiena e poi con la pelle d’oca.

• Mi commuovo sempre quando vedo persone anziane camminare tenendosi per mano e con lo sguardo sereno e perso. L’amore non ha età e talvolta è davvero eterno. 

• Non so ancora gestire il mio tempo e temo che il futuro non sarà sempre benevolo con me come lo è stato fino ad ora.

• Lo scorso anno, forse anche più, avevo stilato una lunga lista di “non so fare…” “non riesco…”. L’esperienza di vita fuori casa mi ha permesso al ritorno di cancellare molti punti da quella dannata lista. E non è poco.

• Sono una malata di tecnologia. Al momento nella mia wish-list anch’io ho prodotti Apple. I pad in primis. 

• Scrivo, lascio note, post-it, ho una memoria di ferro eppure ho paura di dimenticare.

• Vorrei imparare ad andare in bici, perché non so farlo, vorrei iscrivermi in palestra, ma non ho abbastanza buona volontà.

• Ho un’insana passione per le televendite: sin da piccola, inspiegabilmente chiunque provi a lasciarmi davanti a una di esse in tv, mi ritroverà esattamente nella stessa posizione anche due ore dopo.

• Dall’età di otto anni non mi separo dal mio peluche, Lilli (di Lilli & il vagabondo). Mi piace pensare che spetterà di diritto a mia figlia, quando ne avrò una.

• Sogno di avere soldi a sufficienza per viaggiare in lungo e in largo per il mondo. Il miglior investimento, il più bel modo di spenderli.

• Ogni giorno per essere felice, cerco di trovare anche un solo piccolo motivo per sorridere.

• Soffro da sindrome di prima della classe.

• Sogno di andare a vivere all’estero, ma credo che non avrò mai abbastanza coraggio per farlo.

• Nel tempo ho sviluppato una tendenza pessimista e al procrastinare, sono sempre convinta di non essere mai abbastanza, e la notte invece di dormire ascolto i miei pensieri che fanno un baccano assurdo e immagino liste di cose da fare.

• Adoro i fiori, rose, tulipani e peonie in particolare, gli angoli del cuore arredati alla perfezione, far tardi la sera, il buon gusto e lo stile, le scarpe, le borse capienti. Amo la moda come espressione d’arte e della propria personalità, i piccoli dettagli che fanno la differenza, qualcuno che li noti.

• Sogno di scrivere, non faccio altro da quando sono piccola, sogno le parole e immagino il mio futuro sperando che rispecchi almeno un po’ le mie passioni e la mia immaginazione. Nell’attesa amo i miei passatempi, questo blog e tutte quelle persone che per caso si avventurano in questo spazio e l’apprezzano riempendo le mie giornate di sorrisi.