Se dovessi descrivere questa estate, direi sicuramente che è stata breve e strana. “E’stata” perchè in un certo senso per me è già passata e sto ritornando alla solita routine, che in realtà non mi ha mai abbandonato, eccezion fatta per i lunghi pomeriggi trascorsi in totale relax al fresco, sul mio letto o in spiaggia con gli amici.

Lo studio, anche se poco, me lo sono trascinato fino a luglio e il lavoro in redazione è durato fino alla prima settimana di agosto, per il resto poco mare, di sicuro molto meno rispetto alle estati passate, tante serate in compagnia fino a tardi, ma senza molte nottate sulla spiaggia e serate danzanti, eccezion fatta per qualche caso,  anche se non sono mai mancate le risate. Sarà che si cresce e gli impegni aumentano, sarà un pò di entusiasmo venuto meno, mi sono accorta di avere pochissime foto di questi tre mesi, mi dispiace non aver scattato abbastanza.

C’è stato un week-end romantico a Gallipoli. E’ strano vivere in una regione e per tanti anni non essere mai stata in un posto di cui tutti decantano la bellezza dei luoghi e della gente. E così a Porto Cesareo (sei anni fa) e Otranto (due anni fa), quest’anno ho aggiunto un bel giro nel Salento, due fine settimana bellissimi e differenti, il primo, come già detto con lui, per poi tornare ad ammirare la bellezza di Tricase Porto, Santa Cesarea Terme e Pescoluse con gli amici. Meglio non chiedermi delle foto di questi ultimi posti, visto che a mia insaputa prima di partire ho messo in borsa la fotocamera con la memory stick ormai fusa!

E ora che quasi mi lascio alle spalle il caldo, le notti con gli amici e i vestiti colorati, ammetto che sicuramente avrei potuto fare di più e uno dei crucci maggiori è quello di non aver potuto viaggiare, seguire il  cuore e partire per mete sognate da tempo; alcune volte, però, il buon senso e il rispetto per una serie di situazioni, prendono il sopravvento, rischiando di farmi dimenticare ciò che voglio realmente. Ogni posto non ancora visitato è un luogo in più da scoprire, progettare e vivere in futuro; attendo quindi il momento perfetto per riempire la mia valigia di sogni e calarmi nei panni della turista perfetta. Prestissimo, almeno spero.