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L’adolescente più anziana del mondo” è minuta, ha il viso irresistibile, una chioma corta e argentata e indossa un paio di occhiali da vista rotondi e spessi, adora le contaminazioni di stile e ha uno spiccato senso del gusto, farebbe sbiancare la più cool delle fashion icon e porta il nome di Iris Barrel Apfel. Piccolo particolare del tutto trascurabile, ha 90 anni.

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Classe 1921, nata nel Queens, a New York, la Signora Apfel è una leonessa imprigionata in un corpo da graziosa donnina, un’ imprenditrice di successo specializzata nell’interior design, risucchiata dal vortice della moda non perché ne faccia davvero parte, ma per la ricercatezza del suo stile, quello che difficilmente si apprende, perché un dono innato. Il gusto è tutta un’altra cosa, del resto si sa, cambia col tempo e ci si mette davvero poco ad acquisirlo. Lei invece, l’ “uccello raro” dal piumaggio coloratissimo e stravagante durante la giovinezza studia storia dell’arte, viaggia molto per lavoro e nel 1948 fonda con suo marito Carl Apfel la “Old World Weavers”, azienda tessile di fama internazionale, frequentata tra gli altri da Greta Garbo, Esthée Lauder e nove presidenti americani della Casa Bianca.

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Nota agli esperti del settore per i suoi accostamenti bizzarri, ama i macro gioielli, meglio se dal gusto eccentrico ed etnico, adora mescolare capi di haute couture a pezzi acquistati nei mercatini e può dirsi pioniera di tale pratica. I colori accesi e brillanti, le stampe importanti e le pellicce, completano lo stile e caratterizzano il personaggio che è riuscito inconsapevolmente (?) a creare, di tale spessore da incuriosire i grandi della moda e far decidere nel 2005 di allestire una mostra a lei dedicata presso il Metropolitan Museum of Art di New York. Rara Avis (Rare Bird): The Irreverent Iris Apfel, questo il nome della mostra, ha portato in esposizione i suoi incredibili abiti ed accessori e ha aperto le porte per la prima volta ad un personaggio che non fa parte del fashion system, ma che col suo gusto è stato in grado di dettare legge in materia di gusto, in un paese, l’America, che nonostante la molta libertà non guarda ancora di buon occhio l’eccentricità.

Perché parlarne proprio oggi? Perché secondo Vogue Francia quest’anno Albert Masyles, da molti considerato il padre del cinema documentario, dedicherà a Iris Apfel una retrospettiva cinematografica. Si attende solo la data, per il momento ancora misteriosa. Nel frattempo divertitevi ad ascoltare i suoi racconti in questo video di qualche tempo fa.