Tra tutti i lavori domestici contemplati per evitare che la propria casa vada a rotoli, quello che più odio e al quale ho sempre cercato, per quanto possibile, di sottrarmi, è di sicuro stirare. Potrei lavare piatti per ore, decidere di spostare mille oggettini da mensole e scaffali e spolverarli uno ad uno, ma quando immagino un ferro da stiro disegnare curve di vapore sugli abiti, ecco, proprio non ce la faccio e mi sale l’ansia! Non parliamo poi delle camicie! Il punto è che quando la pila di indumenti aumenta nella cesta e gli abiti da indossare quotidianamente diminuiscono a vista d’occhio, il dovere chiama e nessuno può sottrarsi e avere un valido alleato che rende il tutto più facile in questi casi è davvero un toccasana. Ora, non vi dirò che tutto d’un tratto stirare è diventata la cosa più bella del mondo, ma da una settimana (e vi assicuro avrei voluto scoprirlo prima!) sto usando Rowenta Silence Steam, il nuovo ferro a caldaia che rende la vita domestica decisamente più facile e ho già imparato tante cose nuove sui ferri da stiro.
Ho innanzitutto constatato di saperne davvero poco sull’argomento, ma il fatto di usare in questo caso un vero ferro a caldaia mi ha aperto gli occhi sui risultati e sì, è proprio vero che quest’ultimo garantisce uno stiraggio perfetto, perchè semplice da utilizzare, rapido e realmente efficace. Guai però a farsi ingannare dalle imitazioni: solo i ferri a caldaia sono infatti in grado di dare risultati professionali a casa in tempi da record. Come riconoscerli quindi, riuscire a classificarli (tra ferri da stiro, ferri a caldaia ad alta pressione e presunti tali) e soprattutto riuscire a stirare in modo estremamente veloce ed efficace? Innanzitutto un ferro da stiro, e questo l’ho imparato informandomi da Rowenta, ha un’emissione di vapore non pressurizzata mai al di sopra di 60 g/min (il colpo vapore invece può arrivare fino a 230 g/min) e ha un serbatoio d’acqua integrato. I ferri a caldaia o stazioni da stiro a vapore producono invece vapore ad alta pressione grazie ad una caldaia nell’unità di base separata, il che significa risultati perfetti in tempi più brevi perchè il vapore pressurizzato penetra in profondità nelle fibre di tessuto, e molto più velocemente rispetto a un classico ferro da stiro. La pressione del vapore infatti è misurata in bar e tanto più sono i bar, tanto maggiore è la pressione.
Inoltre il vero ferro a caldaia ha un ampio serbatoio dell’acqua separato che garantisce sessioni di stiratura ininterrotte; diversa cosa sono tutti quegli apparecchi a vapore con un grande serbatoio d’acqua ma che di “ferro a caldaia” non hanno proprio nulla: il vapore, in questi casi, non è infatti prodotto nell’unità di base e il cavo convoglia acqua che si riscalda a contatto con la piastra, così come avviene in un normale ferro da stiro. Zero differenze, zero vantaggio quindi. Cosa può allora davvero aiutare a riconoscere un vero ferro a caldaia acquistabile nei negozi e online? Un vero ferro a caldaia ha, per l’appunto, una caldaia che richiede un minimo volume e peso: attenzione quindi a prodotti che si spacciano per tali ma inferiori ai 3 kg, così come quei prodotti che indicano l’uso di cartucce filtranti. Inoltre questi ferri hanno un accesso diretto alla caldaia per la manutenzione del calcare, un tappo laterale visibile direttamente collegato con la caldaia: senza tappo, né caldaia, né vapore ad alta pressione, non solo non ci sarà nessun risultato professionale in poco tempo, ma avrete acquistato un prodotto fasullo.
Il parere personale sul mio nuovo Rowenta Silence Steam? Più che positivo direi! Il design rispecchia stile e funzionalità, è silenzioso e rispetta l’ambiente, i miei indumenti hanno una piega impeccabile e soprattutto la sottoscritta da qualche tempo è quasi felice di stirare, il che non è davvero poco!
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