Settimane silenziosissime, lo so, ma era giusto così. Sono successe così tante cose che anche solo per un riepilogo impiegherei molto tempo, vi basti sapere che gli imprevisti sono stati arginati (per il momento) e le scadenze portate a termine egregiamente. Ho capito che sì, quando voglio ho i superpoteri, ho fatto follie e miracoli nel giro di una manciata di giorni, spesso non dormendo la notte, ma soddisfatta del risultato e questo fa tanto, troppo bene alla mia autostima, spesso tanto denutrita da far paura.

E così pensavo ai sogni, a quelli realizzati e quelli che da portare ancora a termine, ci pensavo qualche giorno fa. Chi desidera qualcosa ardentemente lo sa, non è facile convivere con quel fuoco. E’ piacevole, come il pensiero che solletica la tua mente e al tempo stesso insostenibile, ti fa fremere e non ti permette di star tranquillo, quasi come se qualcuno possedesse il tuo corpo e ti muovesse come un burattino. Chi poi vive con un desiderio da tanto, troppo tempo, chi sa che la sua è una vocazione, è in grado di mettere in discussione anche tutta una vita. Il cuore batte forte, le mani tremano, i denti sono quasi sempre serrati e lo sguardo è fisso sulla meta. Serve ambizione, tenacia, duro lavoro e tanta testardaggine. In tutto questo la fortuna, un treno preso al volo in una stazione che non ti aspetti, una mano amica può aiutare, a volte anche cambiare il tuo destino.

Quanto a me, un percorso di studi coerente, molte difficoltà, un unico sogno: quello di impugnare una penna per professione o battere le dita freneticamente sulla tastiera di un pc fino a farle diventare livide. Questa per me sarebbe la felicità. Certo a volte scopro alternative, seguo altri sentieri, sperimento e mi ritrovo a vivere situazioni impensate, ma ogni nuovo interesse, ogni viaggio, ogni persona conosciuta mi riconducono a quel posto, un viale immenso mai abbandonato, solo con tante strade laterali che si diramano per poi tornare su quella principale.

Ho sempre pensato che felicità sia realizzare i proprio sogni, gioire delle piccole cose, fare un lavoro che si ama. Nel mio caso avere a che fare con le parole, scrivere lettere d’amore indirizzate a sconosciuti, senza che necessariamente vengano ricambiate. Bisogna avere coraggio per esaudire i proprio sogni. Quel coraggio misto a noncuranza che ti permette di non dare ascolto ai pessimisti, ai grigi, agli stanchi della vita. Quelli che ti diranno sempre che no, non è possibile, non si fa così, non ce la farai. Quel coraggio che ti permette giorno dopo giorno di coltivare il tuo sogno, renderlo più vigoroso e imparare ad amarlo. Il coraggio di credere nella bellezza. Della vita e del futuro.

E allora il mio pensiero oggi va a me, ai testardi e agli ostinati.
A chi da sempre lavora per raggiungere un traguardo.
A chi crede nel merito e che la fatica e l’ostinazione alla fine premiano. 
A chi si mette sempre in discussione.
A chi possiede un talento e nel cuore, infiammato e palpitante, cova un sogno.
A chi quel sogno l’ha visto crescere ed esplodergli dal cuore nelle vene e strabordare fuori senza riuscire a contenerlo.
A chi quel sogno decide di ripescarlo, perchè si sa, o suona la sveglia o quel cassetto accanto al letto prima o poi te lo fregano.
A chi di notte preferisce fare liste e progetti invece di dormire.
A chi gioisce di ogni piccolo successo, come un bambino quando gli si regala il giocattolo che desiderava.
A chi non si dispera, anche quando vede andare tutto a rotoli, ricevere un altro no o peggio ancora non ricevere nessuna risposta.
A chi per una vita intera non ha fatto altro che immaginarsi esattamente in un posto.
A chi chiedendosi cosa farebbe se le cose non dovessero andare in porto, non si preoccupa di avere alternative e nemmeno le desidera. 
A chi umilmente resta in silenzio quando gli si chiede cosa farà in futuro, senza falsi progetti o dimostrazioni ambiziose di cose futili.
A chi segue il cuore, anche un po’ la testa, ma sopratutto il cuore. 
Vi diranno che siete degli idealisti, poco concreti, che dovrete svegliarvi per vivere la vita vera, rideranno di voi e cercheranno di spezzarvi le ali, ma non smettete di lottare per i vostri sogni. Siate sempre all’altezza dei vostri sogni.