da Repubblica.it
Questo blog, sconclusionato come la padrona, colorato e allegro, a volte anche troppo, resta volutamente in silenzio sui fatti di cronaca degli ultimi giorni, ma si unisce in un caloroso e solidale abbraccio a tutte quelle vittime, dirette e non, che piangono le conseguenze del terremoto in Emilia. Non credo nei post “commemorativi”, evito accuratamente i “R.I.P” di chi purtroppo muore e preferisco non commentare gli avvenimenti di attualità e politica, nonostante la sottoscritta sia fin troppo sensibile a ciò che le accade intorno. Perché credo che le parole siano troppo preziose per sprecarle rovinandole quando non si ha nulla di nuovo e opportuno da dire. In certi casi il silenzio è molto più efficace. Oggi, come ieri e in futuro però, era doveroso che intervenissi e che, almeno col cuore, arrivasse il mio pensiero a tutta quella gente che soffre e tutto il mio affetto ai lettori in ascolto colpiti da questo terribile avvenimento.