31 agosto 2015. A casa, in Puglia, i miei giurano che si schiatti di caldo, mentre qui a Londra sembra già ottobre inoltrato. Stamani l’alba mi ha sorpreso sbadigliante, con un occhio semiaperto che si abituava alla prima, flebile luce del giorno, mentre il suono martellante della pioggia che ricade sui tetti e per strada rende il tutto più lento e quasi senza tempo. Una colazione abbondante, qualche pagina di Porter, i miei compiti a casa in formato moda, la mia playlist jazz preferita su Spotify e l’ultimo giorno di libertà assoluta da godermi in attesa di domani, 1 settembre, che per me ha sempre avuto un significato speciale, ma quest’anno è ancora più pieno, carico e colorato. Perchè proprio domani inizierò il mio nuovo lavoro qui a Londra.

Ci ripenso spesso da quando, due settimane fa, dopo alcuni colloqui e prove, mi hanno chiamato offrendomi ufficialmente il posto e io incredula e allo stesso tempo inorgoglita ringraziavo e accettavo con il cuore che batteva forte dalla gioia; il caso ha però voluto che proprio oggi, mentre facevo ordine tra i miei appunti, pensassi alle prossime foto da caricare su Instagram e rileggevo vecchi post, mi imbattessi in uno di questi e in una frase in particolare che mi ha letteralmente spiazzato:

“Sogno di andare a vivere all’estero, ma credo che non avrò mai abbastanza coraggio per farlo.”



Da quella frase sono passati tre anni. Ero certa che gli eventi si sarebbero susseguiti e che qualcosa avrei fatto, ma mai e dico mai, nemmeno nelle più fervide fantasie, avrei immaginato che non solo avrei avuto abbastanza coraggio da spostarmi dalla mia città, ma di cambiare addirittura stato, viverci in pianta stabile e soprattutto trovare, nel giro di un anno, un lavoro nel mio campo. Un’ amica, congratulandosi per la notizia, mi ha scritto che non ho mollato e il tempo mi è stato riconoscente e io sono pienamente d’accordo con lei, ma aggiungo che la vera benedizione per me è stata arrendermi ai cambiamenti e salire finalmente su quell’altalena di emozioni, tra alti e bassi, che è la vita.

Un anno di follie, sogni, pianti, incertezze e dubbi, un anno di lavori che mai avevo fatto prima, ma che mi hanno portato a conoscere gente splendida, un anno di sogni grandi, di amici sinceri, anche se lontani, di passioni forti, sorprese e di una città che non smetto di amare, anzi, se possibile, si fa largo nel mio cuore sempre più prepotentemente. Durante quest’anno sono stati tanti i momenti in cui mi sono lasciata andare, ho perso di vista il mio obiettivo o l’ho messo in secondo piano giustificandomi che era troppo difficile per me e che forse avevo sbagliato tutto, ma i “non ce la faccio”, in fondo lo ammetto sempre, solo in pochi casi corrispondono a verità e la maggior parte delle volte sono solo scuse che inventiamo per tenere a bada noi stessi e per non affrontare le paure. Io le mie le ho vinte quasi per caso un mese fa, dopo che si era presentata un’occasione imperdibile di lavoro a Monaco di Baviera e stavo per impacchettare tutto e trasferirmi, ma in cuor mio non era quello che volevo e sapevo che allontanarmi da Londra sarebbe stato molto doloroso. E allora in un misto di follia e disperazione ho deciso finalmente, dopo un anno, di darmi una vera possibilità qui e crederci fino in fondo, ho pensato che se in molti ce l’avevano fatta, anch’io avrei potuto trovare qualcosa di davvero adatto ai miei sogni.




Tutto è nato da quel momento. Il presente è me che scrivo questo post, con un mix di emozioni simili al primo giorno di scuola, quando sei incerta su ciò che succederà, ma hai voglia di iniziare, anche solo per indossare lo zaino e usare il diario e le nuove penne colorate. Il futuro? Un nuovo lavoro come social media marketing specialist in un’azienda di servizi e prodotti e la felicità di accogliere tutte le novità che arriveranno, perchè mai come oggi mi auguro di poter dire un giorno che sì, sono felice e senza rimpianti e che sto facendo esattamente ciò che sognavo. Domani è 1 settembre, dicevamo e io sono follemente innamorata del suo significato, dei nuovi inizi e delle liste di nuovi progetti e obiettivi, ma quest’anno, in cima a una serie di appunti, ancor prima della palestra, del cambio di stagione e dei nuovi posti da vedere a Londra, ci metto tre parole: PASSIONE, IMPEGNO e PERSEVERANZA.

E che buon inizio sia, non solo per me, ma per tutti voi, non solo per le mie novità, ma anche per i vostri sogni, qualsiasi essi siano, ovunque essi siano, con un occhio di riguardo a quelli nel cassetto.