E’ un periodo abbastanza strano quello che sto vivendo. Fino a un mese fa avrei giurato che la mia vita era un immenso sfacelo, oggi non proverei certo a dire il contrario, ma almeno l’istinto non è quello di fare bungee jumping senza corda elastica. Non ho mai voluto saltare o ignorare i momenti difficili, perchè mi auguro che in futuro potrò ricordarli con dolcezza e ringraziarli perchè sarò diventata una donna più forte, ma viverli, si sa, non è mai del tutto semplice. Quindi meglio accantonare i pensieri brutti per un pò e proiettarsi verso il futuro!

Cosa ho fatto in tutto questo tempo? Non sono stata rapita dagli alieni, non sono partita per luoghi esotici, nonostante l’idea spesso mi frulli per la testa. Settembre, ha portato la solita routine (che comunque non ho mai abbandonato neanche in estate) e qualche malumore, Ottobre invece i primi guai con il pc e annessi (prima l’attacco degli hacker, poi il tentativo di phishing, acciacchi vari e per finire un fastidiosissimo rumore alla ventola che accompagna tuttora le mie lunghe giornate digitali. Ho la perenne impressione che il mio portatile stia per decollare da un momento all’altro o che mi abbandoni nel bel mezzo del lavoro. Del resto avrei dovuto battezzarlo appena avuto: ha cominciato a dare i primi segni di squilibrio dopo solo 4 mesi e ora che di anni ne ha più di 4, non nego la possilbilità di sostituirlo, se non fosse per il terrore di sgombrarlo di tutta quella roba che ho archiviato negli anni.

Ottobre però ha portato anche una reflex (che ho ribattezzato Martina…o Camilla, dipende dalle giornate!). Ho resistito finchè ho potuto, mi sono ripetuta all’infinito che una come me non avrebbe potuto sfruttare a pieno tutte le potenzialità di una macchina fotografica di questo tipo (solo ed esclusivamente perchè non ho abbastanza tempo da dedicare allo studio della fotografia), ho negato fino allo sfinimento e insultato chi ne possedeva una solo come accessorio cult e alla fine ho ceduto. D’accordo, l’offerta era ottima e allo stesso prezzo avrei dovuto comprare una digitale quindi  mi sono ripromessa di usarla quando avrò tempo. Al momento quindi Martina (o Camilla) dorme nella sua scatola: ogni tanto la tiro fuori per accarezzarla, ma due settimane fa ha fatto la sua prima uscita ufficiale e very professional durante la bellissima festa organizzata nel concept store Mimma Ninni a Bari.

Quanto al resto settembre e ottobre mi hanno riportato tra i banchi della scuola di inglese (quest’anno in una classe decisamente elevata per me, ma accetto la sfida), mi hanno regalato il massimo dei voti ad un esame per il quale non speravo più di tanto, hanno acceso la speranza di terminare gli studi entro l’estate e mi hanno offerto l’opportunità di intervistare il maestro Pupi Avati. Un’esperienza bellissima e uno splendido ricordo.

E ora che Ottobre è agli sgoccioli, il primo vero freddo è alle porte e sono raffreddatissima da far paura, nuove sfide e progetti sono dietro l’angolo. Spero solo di cavalcare l’onda!